giovedì 4 settembre 2008

Thunder days a Oklahoma City

Thunder - Giunto il fatidico 3 settembre il segreto è stato svelato: la nuova franchigia di OC adotterà Thunder come nickname, andando ad aggiungersi a Magic e Jazz nella lista di squadre che si identificano con un nome al singolare. Curiosità a parte, il segreto di cui sopra di segreto aveva ben poco. La necessità di avviare una campagna di merchandising in tempi brevissimi aveva fatto trapelare la notizia in maniera ufficiosa già qualche giorno prima; infatti la certezza che non si sarebbe tornati indietro, nonostante parecchie voci fuori dal coro, si era fatta sentire già due giorni fa, quando l'ex proprietario Howard Schultz aveva deciso di rinunciare a qualsiasi procedimento giuridico nei confronti del nuovo presidente Clay Bennet, spianando di fatto la strada alle ultime procedure burocratiche. La presentazione si è svolta in un clima abbastanza surreale, con il sito della NBA che aveva già definito la pagina dei Thunder come home page officiale della nuova franchigia ed il sito degli Orlando Magic che già dava come "vs Thunder" una delle sfide della regular season 2008/09. Ma negli States quando ci si muove, lo si fa per davvero ed il comitato organizzatore pompando "Thunderstruck" degli AC/DC nelle orecchie dei presenti ha dato l'onore di togliere ogni dubbio al nuovo acquisto (provenienza Milwaukee) Desmond Mason. Svelato il logo ufficiale, Bennet ha avuto modo di spiegare almeno perchè fossero stati scelti proprio quei colori. Il colore blu è stato scelto perchè colore base della bandiera che rappresenta lo stato dell'Oklahoma; il giallo sta a simboleggiare il sole, mentre l'arancione scuro il tramonto. La spiegazione, lo dobbiamo ammettere, ci ha fatto un po' sorridere e nessuno più di noi attendeva la presentazione della mascot. Festa rinviata: la mascot non verrà svelata prima di almeno altre due settimane. A personalissimo giudizio si poteva sicuramente fare di meglio per quanto riguarda il design del logo e la pittoresca spiegazione in merito alla scelta dei colori. Coach Carlesimo, fattosi uomo incredibilmente saggio non è stato altrettanto originale: "Se i ragazzi giocheranno bene, quelle magliette sembreranno migliori". Gotta admit direbbe qualcuno, ma attualmente la gestione Bennet non ha preso esattamente la via che ci si aspettava.

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