mercoledì 16 luglio 2008

We're baaaack

Lo dicevano - e come documenta la foto, lo scrivevano - i tifosi dei Boston Celtics futuri campioni NBA a giugno e tanto per non andare fuori tema, lo diciamo anche noi rivolgendoci ai lettori di Right Thinking USA anzi che al famoso attore hollywoodiano. Perchè effettivamente l'assenza è stata prolungata, ma per vicende che in un modo o nell'altro occupano le vite di tutti quando non si fanno le 6 del mattino a seguire lo spettacolo della National Basketball Association.

Vita nuova, dicevamo, al ritorno dopo un periodo di assenza durante il quale abbiamo comunque lavorato al restyling del blog, ora portato su colori più chiari con una nuova intestazione, nuovi contenuti (presto) e tante idee che sveleremo strada facendo.

Ci eravamo lasciati in un clima di preparazione e di grande attesa per dei playoff che si annunciavano davvero infuocati, ci ritroviamo oggi con dei Boston Celtics campioni NBA e tanta cenere da cospargere sul capo perchè nonostante la imbarazzante superiorità messa in mostra durante la regular season, non avremmo scommesso un dollaro sui verdi di Rivers e Thibodeau (invertite l'ordine, se volete). Tempi duri, verrebbe da dire, con i calendari a recitare "No Games Today" con stordente costanza ma emozioni che sono giunte anche dalla notte del Draft. Danilo Gallinari giunto ai New York Knicks come Alice nel paese delle meraviglie, ma messo subito davanti alla profonda oscurità della tana del Bianconiglio: bordata di fischi all'ufficializzazione della sua chiamata da parte dello staff d'antoniano ed un Flavio Tranquillo che in cabina di commento sfiora la rissa verbale con il pubblico del Madison Square Garden. Pochi dubbi sul fatto che i fallimenti di Bargnani e Belinelli (nei video sulla destra trovate la sua grande prestazione durante la Summer League di Las Vegas) abbiano inciso sul giudizio di un'ennesima chiamata alta per un italiano del nostro campionato, ma Mike è convinto e farà bene a non sbagliare in una città dove si scende e si sale dal carro dei vincitori a velocità inquietanti. Alla prima davanti al pubblico di Las Vegas, Gallinari ha collezionato 14 punti dal campo in una partita giocata, come è consuetudine nel precampionato, ad intensità abbastanza bassa per gli standard NBA. Per Derrick Rose, invece, la favola del ritorno a casa ha avuto quantomeno un lieto inizio in seguito alle parole del suo nuovo coach Vinnie Del Negro, che ha dichiarato di aver visto raramente qualcosa di simile. Nel prossimo intervento approfondiremo maggiormente la nostra visione dei maggiori prospetti di questo draft (una delle novità consiste in interventi periodici per seguire le gesta dei maggiori prospetti di RTU); per ora spero solo di aver fatto un gradito ritorno.

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